La Russia, dopo aver dichiarato guerra all’Ucraina, è sempre più isolata: anche la Ferrari chiude le porte al Paese di Vladimir Putin.
Il Gruppo Ferrari ha preso una decisione molto importante: niente più produzioni per il Paese di Vladimir Putin. Dopo che la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina, la famosa azienda nostrana si è schierata con tutti coloro che condannano il conflitto e ha chiuso le porte al fruttuoso mercato russo. Non solo, Maranello ha fatto una cospicua donazione alla popolazione ucraina.
Guerra Ucraina: la Ferrari sospende il mercato russo
Una guerra inaccettabile e ingiustificabile, quella che la Russia ha iniziato nei confronti dell’Ucraina. Dal 24 febbraio scorso ad oggi, il presidente Vladimir Putin, nonostante le promesse, non ha mai autorizzato un cessate il fuoco. Tanti i civili ucraini che hanno perso la vita, compresi i bambini, anime innocenti che non meritano di vivere una simile tragedia. Nel 2022 pensavamo di non dover più assistere inermi ad immagini di terrore e devastazione, ma a quanto pare la storia non ha insegnato nulla. E’ per schierarsi contro questo conflitto assurdo che il Gruppo Ferrari ha preso una decisione importante: la produzione di veicoli per il mercato russo è sospesa.
“Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni“, sottolinea in una nota la Casa di Maranello. Al momento, non è certo quando la Ferrari riaprirà le porte al Paese di Vladimir Putin. Di certo, fino a quando la guerra in Ucraina continuerà, non ci sarà margine di cambiamento.
Solidarietà dal Gruppo Ferrari per l’Ucraina
Non solo porte chiuse al mercato russo, ma anche una donazione di un milione di euro per i cittadini ucraini: questo è un altro gesto di solidarietà firmato Ferrari. I soldi sono destinati alla Regione Emilia Romagna che, con l’aiuto della Croce Rossa e Unhcr, li impiegherà per progetti umanitari internazionali destinati alla popolazione dell’Ucraina, nonché per la loro accoglienza sul territorio.
“Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico. Mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti. A loro vanno i nostri pensieri e la nostra solidarietà. Siamo pronti a fare la nostra piccola parte a fianco di quelle istituzioni che portano un sollievo concreto al dramma umanitario“, ha dichiarato il Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna.
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ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2022 18:19